NPL : il turbolento futuro dei crediti deteriorati

NPL : IL TURBOLENTO FUTURO DEI CREDITI DETERIORATI

Recenti analisi effettuate da Abi-Cerved hanno dimostrato come il rallentamento dell’economia che sta colpendo il nostro paese, comporterà un aumento del flusso di nuovi crediti deteriorati (NPL) negli anni a venire. Nel 2024 infatti, si prevedono per ogni settore e classe dimensionale di impresa tassi di deterioramento maggiori rispetto ai valori storicamente bassi del 2022.
Tutte le aziende, che abbiano o meno beneficato dei sostegni pubblici durante la pandemia da Covid-19, si trovano a dover ripagare debiti con tassi di interesse in costante aumento da parte della Banca Centrale Europea (BCE), frutto dell’effetto inflazionistico e delle conseguenze dell’attuale conflitto tra Ucraina e Russia.
L’analisi effettuata da Abi-Cerved evidenzia come nel 2022, dopo una significativa discesa post crisi sovrana del 2012, i tassi di deterioramento delle aziende Italiane siano in tendenziale aumento, passando dal 2,3% nel 2022 ad una previsione del 3,8% nel 2023 per poi arrivare al 3,4% nel 2024.
Anche se nel 2022 solamente le micro imprese aggravano il proprio tasso di deterioramento, questo è solamente un anticipo del notevole rialzo previsto al 2024 che riguarderà anche le piccole e medio-grandi imprese.
Per quanto riguarda i settori oggetto dell’analisi, le costruzioni avranno il tasso di deterioramento più elevato raggiungendo un livello del 3,8% nel 2024 (2,2% nel 2022). Agricoltura e servizi cresceranno ad un livello di deterioramento del 3,3% (2,1-2,5% nel 2022), mentre per l’industria è previsto il tasso di deterioramento del 3,2% (1,8% nel 2022).

https://www.abi.it/DOC_Mercati/Analisi/Scenario-e-previsioni/Outlook-ABI-Cerved/Outlook%20Abi-Cerved_Gennaio%202023.pdf

 

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