Il Codice della Crisi cambia la filosofia del “Diritto Concorsuale”

IL CODICE DELLA CRISI CAMBIA LA FILOSOFIA DEL “DIRITTO CONCORSUALE”

La Corte Suprema di Cassazione il 15 settembre scorso ha pubblicato la relazione 87 su FALLIMENTO ED ALTRE PROCEDURE CONCORSUALI.

Il documento evidenzia come il Codice della Crisi rappresenti «una novità importantissima per il nostro ordinamento» che apre ai principi della Direttiva Insolvency ed evidenzia programmaticamente come « … I quadri di ristrutturazione preventiva dovrebbero innanzitutto permettere ai debitori di ristrutturarsi efficacemente in una fase precoce e prevenire l’insolvenza e quindi evitare la liquidazione di imprese sane. […] Tale principio appare idoneo ad innovare profondamente la filosofia di fondo del diritto concorsuale, che passa da una concezione statica, di tutela esclusiva della par condicio creditorum e di massimizzazione del soddisfacimento dei creditori, ad una concezione dinamica, nella quale la conservazione dell’impresa in attività – pur se eventualmente in capo ad un soggetto terzo – costituisce un valore tutelato, che deve coordinarsi con i diritti dei creditori e che, anzi, può ove necessario comportare una loro ragionevole compressione, purchè lo strumento o la procedura con la quale si realizza la ristrutturazione non risulti dannosa per i creditori rispetto ad una ipotetica alternativa liquidatoria».

https://www.cortedicassazione.it/cassazione-resources/resources/cms/documents/Rel087-2022_NOV._NORMATIVA.pdf

 

 

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